In giro con Google Maps: come non rimanere a secco… di Giga!
di Redazione 13 Ottobre 2025 •
di Redazione 13 Ottobre 2025 •
Ti sei mai chiesto quanti Giga consuma Google Maps? L’app di navigazione più utilizzata al mondo è diventata indispensabile per orientarci in città e in viaggio, ma il suo impatto sui dati mobili varia molto in base a come la usiamo. Dalla modalità standard alla vista satellitare, ogni scelta può influenzare il consumo di Giga e fare la differenza sul tuo piano dati.
Se fino a qualche anno fa per affrontare un viaggio serviva comprare una cartina, segnare i percorsi con l’evidenziatore e sperare di non perdersi a ogni incrocio, oggi (a meno che tu non voglia andare sulla Luna) basta un “tap” e Google Maps ci accompagna ovunque.
Anche se in futuro saranno le Smart Road a fornirci tutta una serie di informazioni in tempo reale su traffico e viabilità, non è esagerato dire che Google Maps è diventato il compagno di viaggio più affidabile: ci suggerisce tragitti alternativi, ci avvisa sul traffico e ci aiuta perfino a scegliere il ristorante della serata.
Ma proprio perché lo usiamo così tanto, c’è un aspetto che non possiamo trascurare: il consumo di dati. Sapere quanti Giga consuma Google Maps, e come ottimizzare l’uso dell’app, è il primo passo per viaggiare sereni ed evitare di ritrovarsi senza guida a metà del percorso.
L’avanzamento della tecnologia si basa sul farla diventare parte della vita quotidiana, così tanto che non la noti neanche più.
Bill Gates, fondatore di Microsoft
Google Maps: uso che fai, Giga che consumi!
Il consumo di dati di Google Maps varia molto in base a come si utilizza. La modalità standard, con un’ora di navigazione in auto, richiede in media tra i 5 e i 10 MB: praticamente irrisorio, se pensiamo alla mole di informazioni che riceviamo. Se però attiviamo la visuale satellitare, il consumo può salire fino a 20–40 MB/h. Anche le ricerche di punti di interesse (POI), come bar, hotel o attrazioni, incidono: un utilizzo intenso può arrivare a consumare 10–20 MB/h. E se decidi di curiosare con lo Street View? In soli 10 minuti l’applicazione potrebbe richiedere 25–30 MB.
In altre parole, ogni funzione influisce sul traffico dati: la navigazione semplice è “leggera”, ma più si interagisce con la mappa – zoom, cambi di visuale, ricerca di luoghi, foto e recensioni – più Google Maps consuma Giga. Non parliamo di cifre astronomiche, ma se usi l’app ogni giorno o per viaggi molto lunghi, il conto finale può diventare significativo.
Google Maps vs Waze: chi consuma più dati mobili?
Google Maps e Waze sono tra le app di navigazione più diffuse ma offrono all’utente due esperienze diverse:
Google Maps è perfetto per ogni tipo di spostamento, che sia in auto, a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Permette di scaricare mappe offline, consultare recensioni di ristoranti e attività, usare Street View o pianificare itinerari collegandoli a Gmail e Calendar. In più, grazie alla possibilità di funzionare anche senza connessione internet, è spesso la scelta più conveniente se vuoi limitare il consumo di Giga.
Waze, invece, è nato con un obiettivo preciso: aiutare chi guida a muoversi più velocemente nel traffico. La sua forza è la community, che aggiorna costantemente la mappa con segnalazioni in tempo reale su incidenti, code, lavori in corso e autovelox. Tutto questo però richiede una connessione continua alla rete, e quindi comporta un consumo maggiore di dati mobili (oltre a un impatto più forte sulla batteria).
In poche parole, Waze è perfetto per chi si muove in auto e vuole ricevere aggiornamenti costanti sulla viabilità, mentre Google Maps è la soluzione più completa e versatile, capace di farci risparmiare qualche Giga lungo la strada grazie ad alcuni accorgimenti: vediamoli insieme!
Come limitare il consumo di Giga su Google Maps?
Una delle soluzioni più utili è scaricare le mappe offline prima di partire: in questo modo potrai navigare anche senza connessione e i consumi saranno ridotti al minimo. Anche scegliere la modalità standard invece della vista satellitare ti permette di abbattere l’uso di dati senza perdere le principali funzionalità.
Un’altra mossa semplice è limitare zoom e interazioni inutili sulla mappa: meno la fai “lavorare”, meno dati scaricherà. Infine, se non hai bisogno di aggiornamenti sul traffico in tempo reale, puoi disattivarli: risparmierai qualche MB prezioso durante i viaggi più lunghi.
Se viaggi in Europa, poi, Google Maps può essere usata senza preoccupazioni grazie alle nuove regole sul roaming dati che ti permettono di usare il tuo piano nazionale senza costi aggiuntivi. Infatti, l’Unione Europea ha stabilito che è possibile utilizzare il proprio piano tariffario nazionale anche quando si è in altri Paesi UE, eliminando i costi aggiuntivi per roaming dati, chiamate e SMS all’estero (entro i limiti stabiliti dal contratto).
In fondo, bastano piccoli accorgimenti per non ritrovarsi a corto di Giga proprio nel momento meno opportuno. Perché viaggiare con Google Maps è comodo, ma farlo con la tranquillità di un consumo sotto controllo è ancora meglio: così potrai dedicarti a quello che davvero conta, ovvero goderti il viaggio!