C’è un filo conduttore che unisce tutte le generazioni: quando si è piccoli si vorrebbe sempre essere grandi. E ogni volta si trovano modi diversi e particolari per poter anticipare i tempi. Oggi, per esempio, è nata la “tween skincare”, un trend di bellezza che imita gli adulti. Ma di cosa si tratta?
Da piccoli, una delle frasi che ognuno di noi si sentiva ripetere più spesso era: “Quando sarai più grande potrai farlo!”; e tutto questo provocava molta rabbia. I giovani d’oggi, però, sembrano non voler dare più troppo peso a queste regole. Ecco che nasce, quindi, la“tween skincare”, una tendenza sempre più discussa sui media e tra l’opinione pubblica. Di cosa stiamo parlando?
Con il termine inglese tween skincare ci si riferisce alla cura della pelle rivolta ai ragazzi e alle ragazze con un’età compresa tra i 9 e i 12 anni. L’origine è da individuare sui social media, come TikTok e Youtube, dove influencer e content creator hanno iniziato a promuovere prodotti per la cura della pelle, enfatizzandone l’importanza per contrastare i segni dell’invecchiamento.
Il costante utilizzo dei social ha portato così le generazioni alfa e Z a navigare in questo nuovo scenario senza una guida chiara, acquistando maschere e scrub, creme da giorno e da notte, booster rivitalizzanti e lozioni esfolianti. Tutti prodotti prima indirizzati solo ai genitori.
Tuttavia, è importante chiarire che questo cambiamento non è dovuto solo all'influenza dei trend sui giovani. Infatti, i marchi stessi giocano un ruolo fondamentale, sfruttando i social media e le campagne di marketing con influencer per raggiungere un pubblico sempre più giovane e incrementare le vendite.
Vediamo nel dettaglio, però, quali possono essere le conseguenze di questo trend.
Se diventare adulti significa imparare ad amarsi, sapendosi mostrare al naturale, per i giovanissimi questa consapevolezza è ancora difficile da raggiungere. E questo purtroppo porta con sé alcune criticità.
Per prima cosa c’è la preoccupazione per il proprio aspetto. La tendenza a utilizzare trattamenti anti-invecchiamento può far emergere effetti negativi sulla propria autostima, nel presente e nel futuro. Questa aspettativa può derivare sia da standard estetici irrealistici promossi dai media, sia dalla percezione di sé stessi influenzata dal confronto con gli altri sui social media
Una comunicazione non controllata sui social, inoltre, permette anche la creazione di recensioni fuorvianti. Nonostante molti pareri possano essere genuini e utili, c'è il rischio di riscontrare falsi elogi o recensioni sponsorizzate che possono fuorviare i giovani e spingerli ad acquistare prodotti costosi e inefficaci.
E infine c’è il rischio estetico. Prendersi cura della propria pelle utilizzando troppo prodotti o selezionando quelli sbagliati può danneggiare la pelle anziché migliorarla.
È essenziale che questa pratica sia guidata da una consapevolezza dei prodotti utilizzati e delle esigenze specifiche della skincare in fase preadolescenziale
Camilla D'Antonio, farmacista e co-fondatrice di MIAMO.
Se fatta bene la tween skincare non è poi così male
Secondo alcuni dermatologi, però, questa nuova tendenza avrebbe anche risvolti positivi.
Infatti, se veicolato nel modo giusto, il messaggio inviato tramite i social può diventare il modo perfetto per insegnare agli adolescenti l'importanza dell'igiene e della cura personale. Questo può contribuire a instaurare buone abitudini di skincare che li accompagneranno nella vita adulta aumentando il benessere cutaneo.
Ma non solo. Una buona comunicazione fatta attraverso i media può aiutare i giovani a sviluppare routine di skincare rilassanti che permettano di gestire lo stress e a sviluppare tecniche di rilassamento. Così come la possibilità di sviluppare una maggiore sicurezza di sé: sentirsi bene nella propria pelle può aiutare a navigare le sfide sociali e personali tipiche della pre-adolescenza.
Accanto a una giusta comunicazione, è essenziale che questa pratica sia guidata da un uso consapevole dei social media. Spesso questi ultimi esercitano un'enorme influenza sui giovani, promuovendo prodotti non adatti alla loro età. È importante, dunque, che gli adulti insegnino ai twee come distinguere tra consigli affidabili da pubblicità fuorvianti.
Una routine che migliora la vita
Come si è visto, dunque, la tween skincare rappresenta un fenomeno complesso che riflette le dinamiche della nostra società moderna. In particolare, ciò che spaventa di più sono le pressioni sociali a cui, un uso incontrollato dei social media, può portare.
Tutto questo però, può cambiare. Con una comunicazione chiara e trasparente, affiancata a un uso corretto dei mezzi di comunicazione, è possibile creare un tren che offra ai giovani l’opportunità di imparare a prendersi cura di sè stessi, instaurando buone abitudini che potrebbero perdurare nel tempo.