Taste The TV, se non lecchi lo schermo godi solo a metà

di Redazione 12 Aprile 2022 •

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Quello che potrebbe sembrare un pesce d’aprile è, a mani basse, l'innovazione tecnologica più folle e curiosa del 2021. Dal Giappone con furore arriva la televisione leccabile. Spoiler: se sei una persona schizzinosa potrebbe NON fare per te.

Hai presente quando hai tantissima voglia di mangiare qualcosa di diverso dal solito ma, allo stesso tempo, desideri solo passare la serata in casa, avvolto in un pigiama imbarazzante? Ecco, proprio quella sensazione lì.

Ora ti facciamo scoprire una cosa che è meglio del food delivery. Avvicinati alla televisione. No, non devi accenderla. Prova solo a leccarla… dai, fidati, non fare quella faccia! Di cosa sa?

Quello che potrebbe sembrare un dialogo alla Futurama, è una conversazione che probabilmente è già avvenuta da qualche parte in Giappone. Sì, perché il collega in carne e ossa del professor Farnsworth, tale Homei Miyashita di Tokyo, è colui a cui dobbiamo l’invenzione di Taste The TV, una televisione specialissima che offre un’esperienza multisensoriale. Tramite la lingua, in pratica, consente di assaporare gli alimenti visualizzati sullo schermo, aggiungendo dunque il senso del gusto a quelli della vista e dell'udito. Il video promozionale spiega bene il funzionamento della televisione “trisensoriale”.

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L'obiettivo è quello di consentire alle persone di vivere l'esperienza di poter mangiare in un qualsiasi ristorante, anche dall'altra parte del mondo, restando comodamente a casa.

Homei Miyashita, professore della Scuola di Scienza e Tecnologia di Meiji.

Per Miyashita, insomma, la TTTV rappresenterebbe un'ulteriore opportunità per migliorare modalità e possibilità con cui ci si connette e interagisce col mondo esterno, specie in tempi pandemici.

«Hey TTTV!», ma come fai a funzionare?

Partiamo col dire che Taste The Tv non è proprio la televisione che siamo abituati a vedere nel salotto di casa. Il display che mostra le immagini, infatti, è inclinato, per favorire al meglio la degustazione. La vera magia risiede in uno scompartimento nascosto che raggruppa dieci fialette al cui interno vengono inseriti liquidi che generano sapori acidi, salati, piccanti, amari e dolci. È la tecnologia spray che permette di creare il gusto di un determinato alimento. Il campione di sapore viene spruzzato su una pellicola igienica usa e getta, applicata automaticamente sopra lo schermo piatto, in modo che possa essere assaporato dallo spettatore.

TTTV-Taste-the-TV

Miyashita non è nuovo a invenzioni di questo tipo, davvero al limite tra fantascienza e bizzarria. Pensa che in passato, il prof e il suo team di 30 studenti hanno prodotto un’intera gamma di dispositivi legati al gusto, tra cui una forchetta che rende più ricco il sapore del cibo.

Comunque, seppur il televisore sia soltanto un prototipo - che, qualora fosse commercializzato, avrebbe un costo pari a 100,000 yen (circa 770 euro al cambio attuale) – l’obiettivo rimane quello di creare una piattaforma con sempre nuovi sapori a disposizione, che gli utenti potranno scaricare e gustare, come fossero brani musicali, film o videogiochi.

Tutto molto bello… ma ne avevamo davvero bisogno?

Seppur le potenziali applicazioni di Taste The TV riguardino l’apprendimento da remoto per cuochi e sommelier, ma anche giochi, degustazioni e quiz rivolti ai curiosi e appassionati di cibo, la visione futura del professore nipponico 45enne, nato a Firenze, potrebbe non esser tanto azzardata.

Prendendo in mano il report dei 10 Hot Consumer Trends 2030 di Ericsson, che ipotizza i 10 elementi comuni della vita quotidiana nel 2030, in settima posizione troviamo una descrizione del ristorante del futuro che ha un che di familiare. The Restaurant at the Node of the Universe, quel posto virtuale dove si mangerà con gli amici al proprio fianco senza essere presenti fisicamente. Che roba, eh!

Però stiamo parlando del 2030, mica di domani.

Al di là delle considerazioni personali e sulle possibili disquisizioni sull’igiene, Miyashita sembrerebbe non aver azzeccato i tempi per lanciare un'idea che difficilmente potrà far presa sul grande pubblico… soprattutto in questo periodo storico, segnato da un'emergenza sanitaria globale.

Mai dire mai, però. Chissà che al posto di leccare un gelato, ci ritroveremo a leccare uno schermo al sapore di cono bigusto panna e fragola. 

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