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La tecnologia evolve a colpo d’occhio, ma stavolta potremmo assistere a qualcosa di epocale: lenti a contatto smart che uniscono salute e realtà aumentata.

Nel corso degli ultimi decenni, la tecnologia indossabile ha compiuto enormi progressi, trasformando il nostro rapporto con il mondo digitale. Dagli smartwatch ai visori per la realtà virtuale, ogni innovazione ha reso l’interazione uomo-macchina sempre più naturale e integrata nella quotidianità.

Ora sembra essere arrivato il momento delle lenti a contatto smart: dispositivi minuscoli, quasi invisibili, ma dotati di un potenziale straordinario, in grado di ampliare le possibilità della realtà aumentata e del monitoraggio della salute, offrendo anche nuove soluzioni per le persone ipovedenti.

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La nostra lente reinventa l'intero concetto di interazione uomo-tecnologia e ridefinisce il modo in cui sperimentiamo sia il mondo reale che quello digitale.

Roman Axelrod, fondatore di XPANCEO

Lenti a contatto smart: una tecnologia da tenere d’occhio

Oltre agli ormai noti smart glasses, attesi da anni, le lenti a contatto smart potrebbero diventare realtà molto prima di quanto immaginiamo.
L’idea di integrare tecnologia nelle lenti a contatto non è così recente come si potrebbe pensare, ma per anni è rimasta confinata ai laboratori e alle sperimentazioni teoriche.
I primi veri prototipi risalgono agli inizi degli anni 2010, quando aziende e ricercatori iniziarono a testare micro-componenti elettronici su superfici minuscole e sensibili come quelle oculari.

Nel 2014, Google, tramite la sua divisione Google X, presentò una lente in grado di monitorare il glucosio nelle lacrime per i pazienti diabetici, ma il progetto fu abbandonato nel 2018 per problemi tecnici. Nel 2022, Mojo Vision ha mostrato un prototipo funzionante con MicroLED, tracciamento oculare e connettività wireless. E ora, con XPANCEO, il futuro delle lenti smart sembra davvero alle porte, pronto a offrire soluzioni quasi fantascientifiche.

Lenti a contatto smart

Lenti a contatto tecnologiche: amore a prima vista!

XPANCEO, azienda all’avanguardia nel settore deep tech, ha presentato al Mobile World Congress 2025 tre prototipi innovativi che rendono sempre più concreto il futuro delle lenti a contatto smart:

  1. Prototipo 1 – Alimentazione wireless avanzata
    Questo sistema consente di alimentare la lente in modalità wireless tramite un dispositivo compatto e garantisce il doppio della portata rispetto alle tecnologie esistenti.

  1. Prototipo 2 – Monitoraggio biometrico tramite biosensori
    La lente consente il monitoraggio di biomarcatori come il glucosio, ormoni tra cui cortisolo, estradiolo, estrone, progesterone e testosterone, oltre a vitamine come B1, B2, B3, E e D.

  1. Prototipo 3 – Gestione non invasiva del glaucoma
    Combina un sensore per la pressione intraoculare con un’app per smartphone basata su intelligenza artificiale, fornendo misurazioni istantanee e precise, con l’obiettivo di rilevare il glaucoma prima dell’insorgenza di danni alla vista.

Questi tre prototipi segnano un passo deciso verso una nuova generazione di lenti a contatto che non si limitano più a correggere la vista, ma diventano veri e propri strumenti medici e digitali integrati. 

Il futuro è davanti ai nostri occhi?

Naturalmente, la presentazione di questi prototipi rappresenta solo il primo passo. Realizzare una lente a contatto che integri davvero tutte queste tecnologie in un formato compatto, sicuro, affidabile e adatto alla produzione su larga scala è ancora una sfida complessa. Tuttavia, se i progressi continueranno con l’attuale ritmo, potremmo assistere presto a un cambiamento radicale nel modo in cui accediamo ai dati e gestiamo la salute.

In particolare, le persone ipovedenti potrebbero trarre enormi benefici da funzionalità visive e assistive integrate direttamente nella lente. Queste tecnologie potrebbero davvero aprire la strada a nuove forme di comunicazione e interazione, capaci di connettere le persone con un semplice sguardo.

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