Uniti dalla tecnologia: una riflessione sul Digital Divide

di Redazione 9 Maggio 2024 •

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In occasione della Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni, riflettiamo sull’enorme valore che queste hanno nell’unire persone, idee e opportunità in ogni angolo del mondo, ma anche su cosa accade quando l’accesso a Internet non è per tutti.

Oggi non fa più così strano avere un amico dall’altra del mondo, seguire un corso online presso una prestigiosa università internazionale e lavorare con colleghi che hanno un fuso orario diverso rispetto al nostro.

Tutto questo grazie alla Rete e all’uso di tecnologie digitali che, ogni giorno, annullano le distanze fisiche, a favore di un mondo connesso.

Tuttavia, se la maggior parte di noi utilizza, più volte al giorno, almeno una tecnologia per l’accesso a Internet, non è così per tutti…

pattern tecnologia

Le opportunità della Società dell’Informazione

Se si chiama Società dell’Informazione, un motivo ci sarà. Anzi, molti di più.

L’avvento del digitale e lo sviluppo, sempre più veloce, delle telecomunicazioni hanno rivoluzionato il modo in cui ci connettiamo, ci informiamo e, quotidianamente, svogliamo le azioni più disparate.

Formazione, creazione di community, scambio di idee: ogni cosa passa per la Rete e, grazie alla tecnologia, attraversa anche tutto il globo.

Un universo (virtuale) di infinite opportunità, che sta contribuendo a superare barriere geografiche e linguistiche, facilitando il confronto tra culture, ma anche arricchendo e semplificando i più semplici gesti quotidiani.

Pensa a come sarebbe, oggi, fare una ricerca sugli antichi egizi senza il supporto del web: interessante certo, ma probabilmente non altrettanto coinvolgente come una lezione con il supporto della realtà aumentata!

Oppure, come faremmo a mantenere i rapporti con gli amici conosciuti durante l’ultimo viaggio in Australia, senza l’aiuto dei social o di una videochiamata di gruppo? Semplice, non faremmo.

Ma… c’è un ma!

Digital Divide: cosa succede se non siamo tutti connessi?

In fondo, la Rete nasce proprio per questo: unire persone e opinioni in una comunità globale interconnessa e inclusiva, in cui non c’è posto per le disuguaglianze. Ma è davvero così?

Connettersi e avere accesso alle tecnologie è già di per sé un’opportunità che, a oggi, non tutti hanno. Ed ecco che appare all’orizzonte il rischio, più che concreto, del Digital Divide.

Parliamo di quelle disuguaglianze strettamente inerenti all’accesso alle tecnologie digitali che fanno sì che, molte più persone di quanto possiamo pensare, siano di fatto escluse dal magico mondo della Rete.

Da un lato, le cause del Digital Divide possono essere di tipo infrastrutturale e riguardare, cioè, la mancanza di strumenti adeguati e necessari per la navigazione, come i computer o la linea Internet. Solo in Italia, secondo il rapporto Auditel-Censis 2021, il 10% delle famiglie non ha alcun accesso alla Rete, circa 14 milioni di persone. Questa disparità può essere influenzata da diversi fattori, economici, geografici, culturali, sociali, ma il risultato non cambia: l’accesso a istruzione, lavoro, salute e partecipazione civica ne risulta compromesso.

D’altra parte, il Digital Divide riguarda anche il tema dell’alfabetizzazione digitale, cioè la capacità di utilizzare in modo corretto e consapevole le risorse online. Nel 2021, meno della metà (45,7%) delle persone tra i 16 e i 74 anni residente in Italia aveva competenze digitali almeno di base.

Ad esempio, per quanto il numero di utenti over 65 sia aumentato a seguito della pandemia (passando dal 42% al 51,4%), gli anziani sono tra i primi a restare esclusi dalle opportunità della Rete, assieme a chi, per motivi economici, non può permettersi alcun device.

quote

L’accesso a Internet è uno degli strumenti più importanti di questo secolo per aumentare la trasparenza, per accedere alle informazioni e per facilitare la partecipazione attiva dei cittadini nella costruzione delle società democratiche

Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU.

Superare il digital divide si può (e si deve!)

C’è da pensare che, se per le generazioni più giovani navigare in Rete è semplice come fare una passeggiata al parco, ma anche essenziale per rimanere costantemente connessi, per alcuni il web rappresenta solo uno strumento pratico da usare all’occorrenza. Per altri ancora, resta puro mistero.

La sfida più grande dei nostri tempi consiste nell’imparare a gestire la quotidianità tra online e offline con consapevolezza e grazie al supporto dell’educazione digitale. Sviluppare competenze critiche sull’uso delle tecnologie consente non solo di aumentare le opportunità e l’empowerment individuali, ma anche di affrontare al meglio le sfide di un mondo digitale in continua evoluzione.

In una realtà sempre più interconnessa, l'importanza di abbattere il Digital Divide e promuovere l'inclusione digitale non può essere sottovalutata. Le telecomunicazioni hanno il grande potere di connettere il mondo, ma questo potenziale può essere pienamente realizzato solo se lavoriamo insieme per superare le barriere digitali e costruire una società inclusiva per tutti. Dove connettersi non sia solo una necessità, ma anche una fonte di progresso per l'intera umanità.

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