Sostenibili ed efficienti: come saranno le Smart Cities del futuro?

Il mondo di domani chiama. Le smart cities rispondono. Siamo tutti invitati a esplorare un nuovo modo di vivere e abitare, in contesti urbani sempre più sostenibili ed efficienti. Le smart cities sono davvero la risposta a questo appello? Dopotutto, offrono una soluzione per ridurre la nostra impronta ambientale.

Diminuire l'inquinamento, migliorare la sicurezza pubblica e promuovere la crescita economica: il progetto delle smart cities può fare la differenza su come viviamo. Ma come, nel concreto?

Smart cities: cosa sono?

Smart cities: città intelligenti. Ma in che senso “intelligenti”? Una complessa rete di tecnologie e infrastrutture si uniscono per creare l’ambiente urbano del futuro, ovviamente sostenibile. Il concetto di sviluppo urbano che muove il progetto delle smart cities combina tecnologia, dati e persone per creare un ambiente urbano più efficiente, sostenibile e vivibile. In altre parole, le città intelligenti sono progettate per monitorare e controllare le infrastrutture e i servizi urbani, come l'acqua, l'energia e i trasporti. Questo tramite la tecnologia.

Tutto molto bello, ma com’è possibile? Dietro c’è sempre lo zampino dell'Internet of Things (IoT), una rete di oggetti fisici dotati di software, sensori e altre tecnologie per raccogliere e scambiare dati.

Da città a smart city: quali tecnologie rendono le città intelligenti?

Ancora tutto troppo vago? Entriamo nel dettaglio di quali sono le tecnologie in grado di trasformare una città in una smart city:

• Fonti di energia rinnovabile: energia solare, eolica e geotermica. Le città intelligenti dipendono per lo più da fonti rinnovabili, per impattare il meno possibile sul pianeta;
• Smart mobility: sistemi di trasporto avanzati, come programmi di bike-sharing, veicoli elettrici e auto senza conducente. Si tratta di sistemi progettati per ridurre la congestione del traffico e promuovere uno stile di vita sano;
• Edifici intelligenti: sempre più popolari poiché pensati per ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort degli occupanti;
• Gestione intelligente dei rifiuti: le città intelligenti sono in grado di gestire in modo smart e tecnologico anche i rifiuti, in modo tale che vengano smaltiti in maniera eco.

Forse questa notizia ti sorprenderà, ma già nel 2021, secondo l’Osservatorio Smart City, il 28% dei comuni italiani aveva avviato almeno un progetto Smart City. In più, il 50% di questi progetti è in fase esecutiva, a dimostrazione che non erano solo chiacchiere.

Le più smart? Firenze e Milano svettano nella classifica delle prime smart cities italiane. Il capoluogo toscano si posiziona al primo posto nella graduatoria di ICity Rank - che ha analizzato 108 Comuni Capoluogo, classificandoli in base all’indice di trasformazione digitale e altri 35 indicatori.
Subito dopo Firenze, ovviamente, arriva Milano, che deteneva saldamente lo scettro di smart city fino all’arrivo della pandemia.

Anche il Piemonte guarda al futuro: Torino ha implementato una serie di iniziative smart tra cui una rete elettrica intelligente, fonti di energia rinnovabili e sistemi di trasporto avanzati. Un esempio? Il modello della città dei 15 minuti. «Cioè?» ti starai chiedendo. Si tratta del modello urbanistico progettato per permettere di raggiungere ogni punto della città – a piedi o in bicicletta – in soli 15 minuti.

Insomma, sembra che le città intelligenti siano il futuro. E che il futuro sia già qui. Le premesse ci sono, l’entusiasmo anche. Ora, non ci rimane che assistere all’evoluzione delle nostre smart cities ed evolvere, insieme a loro, anche noi.