Donare la propria voce a chi una voce non ce l’ha più
di Redazione 8 Giugno 2023 •
di Redazione 8 Giugno 2023 •
Quante volte, registrando un video o un audio, hai riascoltato la tua voce e hai pensato “Che brutta voce che ho!”. Eppure, ci sono persone che vorrebbero tanto una voce come la tua.
Voice for Purpose è una piattaforma innovativa che sta cambiando la vita di coloro che hanno perso la propria voce a causa di malattie degenerative come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), offrendo la possibilità di sceglierne una nuova. Infatti, tramite sofisticati e innovativi strumenti di Intelligenza Artificiale, chiunque può registrare e regalare la propria voce, aiutando chi ne ha bisogno a esprimersi in modo più autentico e personale.
È una vergogna che certi dispositivi abbiano voci meravigliose, mentre le emozioni dei malati hanno un suono robotico
Pino Insegno, primo donatore
Robot? No grazie: l’importanza di dare voce alle emozioni
Ogni anno moltissime persone vengono colpite da malattie degenerative come la SLA, che tra i sintomi annovera anche la perdita della voce: solo in Italia si stimano almeno 3.500 persone affette da SLA e 1.000 nuovi casi all'anno.
Per comunicare i pazienti sono costretti a utilizzare quotidianamente suoni robotici, voci artificiali prive di emozioni e intonazioni naturali. Questa situazione provoca un impatto importante sia sulla qualità della comunicazione, sia sull’autostima e l’identità della persona.
Infatti, le voci sintetiche spesso non riescono a trasmettere adeguatamente il tono, l'umorismo o l'affetto che sono naturalmente presenti nella voce umana. Questo può essere causa di frustrazione all’interno delle relazioni personali, la comunicazione emotiva è fondamentale per creare e mantenere legami.
Voice for Purpose rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un "Ecosistema digitale della voce". Questo ambizioso progetto, nato da un’intuizione dell’attore e doppiatore Pino Insegno, unisce le neuroscienze, le tecnologie digitali, l'Intelligenza Artificiale, la sensoristica avanzata e la robotica per restituire la voce con tutte le sue sfumature espressive a chi l’ha persa, migliorando la qualità delle interazioni sociali e delle relazioni personali. Riducendo la distanza tra loro e il mondo che li circonda.
Libera la tua voce: la rivoluzione di Voice for Purpose
Il progetto presenta due importanti aspetti: da una parte, offre alle persone che si affidano ai sintetizzatori vocali la possibilità di scegliere e utilizzare la voce che preferiscono in termini di età, genere e lingua; dall'altra, permette a coloro che, sebbene malati, conservano ancora la loro voce, di salvarla e registrarla.
Il processo di donazione della voce è reso semplice e accessibile a chiunque desideri partecipare a questa iniziativa. Per registrare la propria voce, gli utenti devono seguire alcune semplici istruzioni e leggere una frase predefinita che poi verrà caricata all’interno della banca delle voci. L'Intelligenza Artificiale sarà poi in grado di studiare e combinare tutti gli elementi che contraddistinguono il suono, creando un modello vocale unico e realistico.
A oggi, la piattaforma è disponibile in 5 lingue e oltre al coinvolgimento di importanti organizzazioni come l'Associazione italiana per la SLA (Aisla), il progetto vanta la collaborazione di istituzioni come l'Università Campus Bio-Medico di Roma, i Centri clinici Nemo, Traslated e Dream On. E proprio grazie all'unione di ricerca e impegno sociale, Voice for Purpose sta migliorando la vita di molti, dandogli la possibilità di liberare la propria voce.
Quando sogni intensamente qualcosa e incontri persone come te capaci di lasciarsi stupire dalle novità, significa che il sogno può diventare realtà, che la tua visione si può concretizzare
Pino Insegno
In un mondo in cui siamo sempre più connessi, donare la propria voce è un esempio concreto di come quello che per molti appare scontato, per altri rappresenta un'opportunità per riconquistare un'esperienza fondamentale.
L’incontro tra la tecnologia e la generosità umana sta creando un legame che va oltre le barriere geografiche e culturali e che permette di avvicinarsi a un futuro in cui tutti possano sentirsi ascoltati e compresi, nonostante le difficoltà della vita. Ogni voce donata è un prezioso contributo alla creazione di un mondo più giusto e inclusivo. Dove l'espressione delle proprie emozioni non sono più limitate dalla malattia. Dove tutti hanno la possibilità di dire “Ti amo” come preferiscono.