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Ti è mai capitato di avere una passione che ti fa perdere completamente il senso del tempo? Ecco, non hai la testa tra le nuvole, ma sei entrato nel “flow”, uno stato di trance che avrebbe anche effetti positivi sul tuo corpo. Ma scopriamo di più.

Ognuno di noi ha un hobby a cui piace dedicare del tempo libero per distrarsi un po’. A volte però succede di staccare talmente tanto la spina da avere la testa proprio da un’altra parte, perdendo la concezione del tempo.

Fin da piccoli siamo stati abituati a sentirci dire che, in queste occasioni, abbiamo la testa tra le nuvole. In realtà non è così. Gli studiosi, infatti, dicono che siamo semplicemente immersi nel “flow” e, secondo uno studio recente, questo potrebbe avere effetti positivi sul nostro corpo.

Il flow: cosa dicono gli studiosi?

Secondo gli studi, il "flow state", italianizzato in "stato di flusso", consiste in uno stato di trance, in cui una persona è totalmente immersa e rapita dal compito che sta svolgendo. In questo stato non ci si accorge del tempo che passa, non si pensa a cosa si sta facendo e non si sentono i rumori attorno. La concentrazione è tale che la mente è completamente concentrata su una singola attività.

Fino a qui tutto normale. C’è però una novità che dobbiamo sottolineare.

Infatti, una recente ricerca condotta dagli studiosi del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics di Francoforte sul Meno e dall’Università di Melbourne ha rivelato che entrare in questo stato di trance non solo è piacevole, ma permette anche di migliorare il proprio stile di vita, riducendo ansia e stress.

Pubblicata sulla rivista scientifica Translational Psychiatry, l’indagine ha coinvolto un campione di 9.300 pazienti registrati in un database sanitario svedese. Gli scienziati hanno scoperto che il "flow" permette di sviluppare una qualità della vita più sana ed equilibrata.

quote

I nostri risultati mostrano che mentre il nevroticismo e i fattori familiari sono fattori che possono confondere, la predisposizione al flow rimane associata a un rischio significativamente ridotto di depressione e ansia.

Laura Wesseldijk, autrice dello studio

Come riconoscere il flow?

Quando si parla di Stato di Flow c’è molta confusione in giro. C’è chi confonde questo stato mentale, con la semplice concentrazione e chi addirittura con la meditazione.

In realtà lo Stato di Flow ha delle caratteristiche ben precise che sono importanti da conoscere per poter riconoscere il flow quando lo viviamo. Vediamole.

  • Unione tra azione e coscienza. L’azione che compiamo in uno stato di flow è naturale, fluida, autentica e istintiva. Non c’è sforzo, programmazione; la nostra coscienza si fonde perfettamente con quello che facciamo.

  • Assenza totale di distrazioni. Quando entriamo in uno stato di trance non riusciamo più a sentire tutto quello che succede attorno a noi.

  • Calmo controllo. Nello stato di flow non ci sono preoccupazioni o ansie; non c’è la paura di sbagliare o di fare brutta figura.

  • Assenza di giudizio e perdita della coscienza di sé. Quando entriamo in questo stato mentale cessano i nostri pensieri impauriti e pieni di giudizi e critiche.

  • Destrutturazione del tempo. Quando entriamo nel flusso percepiamo il tempo in maniera alterata; a seconda dell’azione, i minuti sembrano passare più lenti o più veloci, ma sempre in maniera positiva e piacevole.

In altre parole, possiamo dire che, nello stato di flow, perdiamo totalmente coscienza...no, non preoccuparti, nessuno svenimento.

donna che dipinge

Segui il flow...ma come?

Per poter ricreare, nelle nostre giornate, questo stato mentale bastano solo 3 requisiti.

Il primo è avere degli obiettivi chiari. Infatti, possiamo trovare il flow solo facendo qualcosa che ci interessa, ci è chiaro e ci sfida.

Il secondo requisito, invece, è l’equilibrio tra le difficoltà da affrontare e le nostre competenze individuali. Quando svolgiamo attività semplici, che non mettono alla prova le nostre competenze, proviamo apatia. Al contrario, quando non abbiamo le competenze necessarie per completare determinate azioni ci sentiamo stressati. È solo trovando il giusto equilibrio, quindi, tra difficoltà e capacità che possiamo aspirare ad entrare nello Stato di Flow.

Infine, abbiamo: feedback immediati e certi. Le attività che ci portano nello stato di flow tendono a darci riscontri immediati, certi e funzionano come rinforzi positivi. Insomma, più agiamo, più ci sentiamo bene, appagati e competenti.

Ora che abbiamo visto anche come poter immergerci in questo stato mentale, non ci resta che trovare l'hobby che più ci appassiona, trovare il tempo da dedicarci e, finalmente, iniziare a seguire il flow.

 

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