Sleepcation a.k.a una vacanza per riscoprire il piacere di dormire

di Redazione 15 Marzo •

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Le mode e i trend dicono tanto (tantissimo) di quello che ci succede attorno. E l’ultima tendenza nel settore travel rivela che la maggior parte di noi è stanco e vuole riposare. Soprattutto in vacanza.

Dimenticate le vacanze in tenda, le avventure, lo zaino in spalla, le scarpinate, i piedi doloranti dopo aver visitato una città per giorni e giorni. La nuova moda dei viaggi? È la sleepcation, una vacanza all’insegna del riposo e del buon sonno.

Non ci credete? Sempre più strutture alberghiere e turistiche si stanno attrezzando per poter rispondere alle esigenze dei nuovi, stanchissimi, viaggiatori. Scappa un sorriso, forse, al pensiero che qualcuno sia disposto a pagare per riposarsi. Eppure, la scelta di prenotare una sleepcation non riguarda solo i pigri, anzi: si tratta di un trend in grado di dirla lunga sulla nostra società. 

quote

Una "sleepcation" è una fuga in un resort o in un hotel per dormire e riposare.

Urban Dictionary

Sleepcation: dormire is the new viaggiare

Immagina di aspettare tutto l’anno il momento della tua attesissima e meritata vacanza. Immagina di fare le valigie, arrivare in albergo e trascorrere lì la maggior parte delle tue ferie. Per qualcuno un incubo, per altri, un sogno (per rimanere in tema).

Anche se per i viaggiatori più tradizionali è difficile da comprendere, le vacanze del sonno sono meno rare di quanto si possa immaginare. Sempre più strutture offrono pacchetti su misura per chi ha intenzione di trascorrere le proprie ferie impegnandosi in una sola attività: il riposo.

Dalle esperienze su misura alle vere e proprie “Sleep spa”, fino alla consulenza con gli esperti del sonno o il listino da cui scegliere il cuscino più adatto al proprio riposo. La sleepcation è sempre più reale e si manifesta proprio così. Insomma, una forte attenzione è rivolta alla qualità del proprio riposo, cercando di godere – almeno in vacanza – di tutti i comfort che possono aiutare a rimettersi in sesto, tornando al tran tran quotidiano solo dopo aver ricaricato le pile.  

Identikit del viaggiatore stanco

Se vi state chiedendo chi mai potrebbe essere il target ideale per una sleepcation, la risposta è molto semplice: molte più persone di quante pensiate.
Il motivo? Siamo sempre più stressati. Ed è un dato di fatto. Secondo l’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno (AIMS) sono 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno, con 1 adulto su 4 che soffre di insonnia cronica.

Complice il Covid-19, il lockdown che ha aumentato i livelli di ansia, la hustle culture che impone ritmi frenetici e giornate sempre più impegnate, fermarsi un momento per riposare e ricaricare le energie è un’impresa. Per alcune persone non c’è tisana o app per il sonno che tenga, dormire è diventato un vero e proprio lusso. Ecco perché si è sempre più diffusa la necessità di ritagliarsi un momento tutto per sé da dedicare al sonno. Ed ecco che passano in secondo piano la voglia di esplorare e conoscere nuovi luoghi. La priorità assoluta è una sola: staccare la spina.  

sleepcation dormire in vacanza

Il turismo del sonno: moda passeggera o campanello d’allarme?

Il fenomeno dello “sleep tourism” ha ovviamente suscitato reazioni di diversa natura. Dall’entusiasmo di chi non vedeva l’ora che dormire fosse alla moda allo scetticismo di chi grida alla “trovata di marketing”.

Massaggi energetici del sonno, materassi e cuscini dalle proprietà speciali e veri e propri “sleep concierge”. Forse, dicono, altro non è che una strategia per sedurre consumatori pronti a tirare fuori il portafogli in cambio della promessa di un sonno profondo e indisturbato, almeno per qualche notte.

Tutto molto probabile. Eppure, il trend della sleepcation la dice lunga su come stiamo: talmente stressati da dover, appositamente, organizzare il proprio tempo e impiegare le proprie risorse per ritrovare ritmi che dovrebbero governare in modo del tutto naturale le nostre giornate.

Insomma, se un tempo per addormentarsi bastava contare le pecore, ora possiamo contare i soldi che spendiamo per la nostra sleepcation

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