Parliamo di riciclo: quando la tecnologia incontra la sostenibilità
di Redazione 22 Aprile 2024 •
di Redazione 22 Aprile 2024 •
L'Italia, già al vertice europeo nel settore del riciclo, sta assistendo a un vero e proprio salto qualitativo grazie all'innovazione tecnologica, specialmente nel trattamento dei dispositivi elettronici.
Dall'applicazione di soluzioni intelligenti per l'ottimizzazione dello smaltimento, all’analisi dei materiali presenti nei rifiuti elettronici, passando per un design più sostenibile dei componenti: stiamo facendo sempre più leva sull'innovazione per promuovere un'economia più circolare e responsabile, riducendo l'impatto ambientale dei dispositivi elettronici che altrimenti finirebbero in discarica.
Nel panorama europeo, l'Italia sfoggia la sua medaglia d’ora nel campo del riciclo, dimostrando un impegno costante verso una gestione più sostenibile dei rifiuti. Con un tasso di riciclo che tocca il 72% sia per i rifiuti urbani che speciali, il paese si distingue per la sua capacità di trasformare gli scarti in risorse preziose, contribuendo significativamente alla riduzione dell'impronta ambientale del sistema economico nazionale.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Dietro questi trionfi, si cela una sfida crescente: l'ondata di rifiuti elettronici che minaccia di sommergerci. La velocità vertiginosa con cui la tecnologia avanza, abbinata a una cultura dell'usa e getta, ha drammaticamente accorciato la vita dei nostri dispositivi, trasformando telefoni, computer e gadget vari in una vera e propria montagna di rifiuti elettronici.
Questa situazione solleva interrogativi critici sulla sostenibilità a lungo termine delle nostre abitudini di consumo e sulla necessità di innovare anche nel settore del riciclo elettronico.
Sapevi nel mondo girano ben 34 miliardi di tonnellate di dispositivi digitali? E non è tutto: i rifiuti elettronici stanno crescendo tre volte più velocemente della crescita della popolazione. Ah, la modernità. ci regala device sempre nuovi, ma anche una montagna di vecchia tecnologia che si butta troppo presto, vittima di quella fastidiosa obsolescenza programmata. Ma in risposta a questa crescente sfida, in Italia stiamo assistendo all’emergere di soluzioni pionieristiche innovative grazie all'impegno di startup che stanno rivoluzionando il settore del riciclo elettronico grazie ad applicazioni all’avanguardia.
Un esempio sono le piattaforme digitali che stanno emergendo come soluzioni innovative nel campo dell'economia circolare. Queste permettono alle aziende di individuare vie sostenibili ed economicamente vantaggiose per lo smaltimento dei rifiuti, compresi quelli elettronici, trasformandoli in risorse di valore. Parallelamente, l'introduzione di robotica e intelligenza artificiale sta rivoluzionando il trattamento dei rifiuti elettronici, facilitando il recupero di materiali preziosi e minimizzando i rischi per gli operatori. Inoltre, l'attenzione si sta spostando verso l'eco-design, con una crescente ricerca su materiali sostenibili applicati all'elettronica e nell'Internet of Things (IoT).
Usiamo materiali innovativi e sostenibili, e tecnologie coerenti con la sostenibilità: ad esempio, la sostituzione di substrati che al momento sono varie tipologie di fibre di vetro con bioplastiche, oppure sostituzione di batterie, ovvero battery-free che si basano solo sull’energia ambientale
Fabio Gelati, direttore tecnico di Luna Geber Engineering.
La tecnologia, per quanto sia una delle principali cause dell'accumulo dei rifiuti, dimostra anche di essere l’ingrediente segreto per risolvere il problema che ha contribuito a creare. È un paradosso che ci ricorda come gli strumenti, indipendentemente dalla loro natura, possano essere impiegati combattere le sfide ambientali e la crisi climatica.
Piattaforme intelligenti, robotica avanzata e design sostenibile, sono solo alcuni esempi che dimostrano quanto piano piano stiamo trasformando il modo in cui pensiamo e gestiamo i rifiuti (elettronici e non). E questa non è solo una buona notizia per il nostro pianeta stanco di rifiuti, ma è anche un biglietto d'invito per tutti a diventare consumatori più attenti e responsabili.
È un promemoria che, quando la tecnologia viene guidata da un'intenzione sostenibile, non c'è limite a ciò che possiamo ripulire, riciclare e reinventare. Insomma, la tecnologia ci sta dando una seconda chance per fare le cose nel modo giusto, spingendoci verso un futuro in cui essere tecnologici potrebbe significare anche essere green.