Più fatti e meno parole: l’importanza del fact-checking

di Redazione 19 Maggio 2025 •

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Oggi, grazie agli smartphone, l'informazione è sempre a portata di mano. Tuttavia, questo significa anche che è sempre più difficile verificare la veridicità dei contenuti. Per fortuna, ad aiutarci c’è un alleato speciale: il fact-checking.

Un tempo, la ricerca di notizie affidabili passava attraverso i canali tradizionali dell'informazione: giornali, telegiornali, fonti ufficiali. Era sufficiente fare affidamento su redazioni qualificate per ottenere notizie verificate. Oggi, invece, l'informazione passa attraverso i social media, tra post su Facebook, Instagram e video su TikTok.

Ma tra uno scroll e l'altro, a volte ci dimentichiamo che non tutte le informazioni che incontriamo sono verificate o affidabili.

È per questo che il fact-checking, oggi più che mai, è diventato uno strumento indispensabile per distinguere il vero dal falso.

quote

Il fact-checking è una parte specializzata del giornalismo. Si tratta di fare ciò che i giornalisti hanno sempre fatto: verificare. La differenza è che con la digitalizzazione abbiamo avuto bisogno di un genere specializzato per stare al passo con i tempi.

Carien J. Touwen, docente e coordinatrice della Scuola di Giornalismo di Utrecht

Vero o falso? A deciderlo è il fact-checking

Non tutto ciò che è social luccica, e questo, chi si occupa di verificare l’attendibilità delle notizie lo sa benissimo. Ma che cos’è di preciso il fact-checking e qual è il suo significato?

In parole povere, il termine sta per indicare “verifica dei fatti” e si tratta di un processo di controllo dell'accuratezza e veridicità delle informazioni, mirato a contrastare la disinformazione e le notizie false. Questa pratica si fonda sulla raccolta e analisi di dati concreti, fonti affidabili e documenti ufficiali per confermare o smentire le affermazioni fatte in un testo o discorso. La sua importanza è aumentata con l’avvento dei social media e la diffusione rapida di notizie, spesso non verificate. E, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, il suo ruolo è diventato ancora più cruciale.

Sebbene il fact-checking esista da tempo nel giornalismo, il suo sviluppo moderno è stato accelerato negli anni '90, con l'uso crescente di internet. Organizzazioni indipendenti e fact-checkers  come  PolitiFact e FactCheck.org  hanno contribuito alla diffusione di questa pratica, stabilendo standard di verificabilità. Oggi, il fact-checking è una componente fondamentale della lotta contro le fake news e per la difesa della verità in un mondo digitale sempre più complesso.

Fact-checking

Dalle parole ai fatti: il processo di fact-checking

I dati parlano chiaro: sempre più persone si informano tramite Meta e gli altri social media, con il 42% dei giovani europei che lo fa per notizie di stampo politico e sociale. Questo significa il fact-checking è estremamente importante.
Ma come si sviluppa il processo di verifica?

  • Raccolta delle fonti: si inizia individuando l'affermazione da verificare e cercando fonti affidabili, come documenti ufficiali, studi scientifici e articoli di giornalismo accreditato.

  • Verifica incrociata: le informazioni ottenute vengono confrontate per verificarne la coerenza e l'aggiornamento.

  • Valutazione: si procede a classificare l'affermazione, utilizzando categorie come "Vero", "Parzialmente vero" o "Falso", dopo un'attenta analisi dei dati.

  • Pubblicazione dei risultati: infine, i risultati delle verifiche vengono resi pubblici in modo trasparente, accompagnati da spiegazioni dettagliate e dalle fonti consultate, affinché chiunque possa valutare l'affidabilità delle conclusioni.

È solo dopo tutto questo processo che l’informazione può essere considerata verificata. Un processo faticoso, ma al giorno d’oggi essenziale.

Stop alle fake news: andiamo alla fonte

Verificare l'accuratezza delle informazioni diffuse è, come abbiamo visto, compito dei fact-checkers, professionisti o organizzazioni che si occupano di analizzare e verificare le informazioni. Ma anche i non professionisti, gli utenti che utilizzano i social tutti i giorni, possono svolgere un ruolo fondamentale nel contrastare la disinformazione, sia per loro che per gli altri.

Per farlo, è necessario adottare alcune abitudini importanti, come il controllo delle fonti. Inoltre, è sempre importante educare e sensibilizzare anche chi ci sta vicino, promuovendo l'importanza del pensiero critico. La vera informazione si costruisce attraverso la diffusione consapevole delle informazioni, connettendosi alle persone in modo responsabile e incoraggiando la condivisione di contenuti verificati.

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