Se non ci fosse la tecnologia ...bisognerebbe inventarla. Oggi, infatti, grazie alle tantissime invenzioni tecnologiche possiamo fare qualsiasi cosa. Dal lavorare, allo studiare, dal fare la spesa a conoscere nuove persone: grazie alla digitalizzazione siamo costantemente circondati dalla tecnologia.
C’è però un piccolo problema: oltre ai numerosi vantaggi, la digitalizzazione porta con sé anche molti rischi informatici. Ma come fare, quindi, per riconoscerli e, soprattutto, per difendersi?
Per prima cosa diamo una definizione. Con il termine minaccia informatica si intende: “Un codice eseguibile che ha la capacità di compiere operazioni dannose per la macchina in cui si trova, per il sistema informatico di cui fa parte o per i dati in esso gestiti/contenuti”.
Da qui emerge come questi attacchi siano in realtà programmi (o meglio, codici eseguibili) con la capacità di riprodursi, penetrare qualsiasi tipo di file e diffondersi nel momento in cui i file vengono copiati e inviati. I codici poi avviano una routine per visualizzare messaggi o immagini e, molto spesso, danneggiare file e causare danni di varia natura.
Le minacce informatiche sono quindi tentativi di natura malevola, quasi sempre intenzionali, compiuti da individui o organizzazioni con lo scopo di ottenere qualche tipo di vantaggio.
Come si è visto, la definizione di minaccia informatica lascia intendere che possano esistere più tipologie di rischi da cui possiamo essere colpiti. Vediamone alcuni esempi nello specifico.
Il Malware. Con il termine malware si definiscono software malevoli (spyware, ransomware e virus) in grado di violare una rete sfruttandone le vulnerabilità. In genere, queste minacce entrano in azione quando un utente seleziona un link pericoloso o apre un allegato ricevuto via e-mail. Una volta penetrato il sistema, il malware può installare altri software dannosi e rendere il sistema inutilizzabile. Può inoltre bloccare l’accesso ai componenti principali della rete per ottenere informazioni di nascosto.
Il Pishing, ovvero l’invio di comunicazioni fraudolente che sembrano provenire da fonti affidabili. L’obiettivo di questa minaccia è quello di rubare dati sensibili, come informazioni di accesso e dati delle carte di credito.
Attacco man in the middle. Questo tipo di minaccia è conosciuto anche come attacco di intercettazione e si verifica quando gli hacker si inseriscono in una transazione fra due parti. Una volta interrotto il traffico, i criminali possono filtrare e rubare i dati.
Un altro esempio di minaccia informatica è l’attacco alla password. In questo caso gli attacchi si verificano quando i criminali informatici tentano di ottenere un accesso non autorizzato ai nostri sistemi sfruttando password deboli, predefinite o rubate. È possibile rilevare questa attività monitorando le notifiche di modifica della password.
Infine, citiamo gli attacchi insider. Un attacco informatico insider si verifica quando qualcuno all’interno di un’organizzazione, come un dipendente, utilizza in modo improprio l’accesso autorizzato per danneggiare i sistemi informativi o i dati. Questi attacchi possono essere intenzionali o non intenzionali e spesso comportano il furto di informazioni, l’accesso non autorizzato a informazioni sensibili o il sabotaggio di sistemi.
Si è passati da 567 attacchi di password al secondo a 4mila, e da un centinaio di principali realtà criminali a oltre 300: tutto questo richiede una difesa sempre più ampia e strutturata, in grado di intercettare ogni tipologia di minaccia
Vasu Jakkal, Corporate Vice President Security, Compliance, Identity di Microsoft.
Ora che conosciamo alcune delle principali minacce informatiche, occorre domandarsi: come ci si difende?
Un primo passo importante è quello di installare, sui propri dispositivi, firewall e antivirus. Questi programmi filtrano i dati e le informazioni che ogni giorno entrano nei nostri computer e telefoni ed eliminano quelli malevoli.;
Un’altra soluzione che permette di proteggere i propri dati è l’utilizzo di password complesse e l’abilitazione dell’autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
Oltre al prestare massima attenzione a ogni mail o messaggio che si riceve, per evitare rischi informatici è bene ricordare di proteggere sempre le proprie informazioni personali. Evitiamo quindi condividerle su piattaforme non sicure e pubbliche.
Non dimentichiamo, poi, i backup locali e su cloud. Salvare i propri dati sui supporti fisici o su cloud storage permette di eliminarli da internet e di custodirli senza rischio di incursioni sconosciute.
Infine, è importante ricordare anche che l’educazione e la consapevolezza sono fondamentali. Rimanere aggiornati sulle minacce informatiche e diffondere consapevolezza tra amici, familiari e colleghi è sempre un buon modo per evitare di cadere vittima di attacchi.
In un mondo sempre più tecnologico sapersi difendere dalle minacce informatiche diventa, quindi, cruciale per ognuno di noi.
Come si è visto, in particolare, la protezione ai rischi informatici richiede un approccio che sappia combinare tecnologie avanzate e pratiche di sicurezza consapevoli. Solo attraverso l'adozione di misure preventive, infatti, possiamo sperare di mantenere al sicuro i nostri dati e sistemi.
Allo stesso tempo, però, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza informatica, sensibilizzando tutte le persone sull'importanza di proteggere le proprie informazioni e di essere vigili di fronte ai pericoli del mondo digitale.
Solo così potremo navigare serenamente nell'era della digitalizzazione, sfruttando al massimo i benefici della tecnologia senza cadere nella trappola delle cyber minacce.