EXPO 2020 Dubai, in Connessione per un domani migliore

di Redazione 15 Novembre 2021 •

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Il 1° ottobre 2021 ha inaugurato EXPO Dubai 2020, l'evento interculturale per eccellenza.

A Dubai va in scena l’edizione delle prime volte

L'EXPO di Dubai è il primo evento su scala globale dopo l’emergenza sanitaria. Gli organizzatori non hanno dubbi: sarà un successo, il primo dell’era post Coronavirus. D’altronde, trasformare la pandemia in una grande opportunità è una sfida che sembra essere alla portata della città dove tutto è possibile. Una scommessa vinta con il deserto che la circonda, tra grattacieli futuristici e terre desolate: la “Lucertola” (questo il nome della città in italiano) dove la modernità convive con la tradizione.

Ma quella di Dubai è soprattutto la prima Esposizione Universale in un Paese Arabo e nella regione del Medio Oriente, Africa e Asia del Sud (ME. NA. SA). Passerà alla storia anche per essere l’edizione nella quale, finalmente, a ogni Paese viene dedicato un intero padiglione. Sono 192 i Paesi che renderanno omaggio al dialogo interculturale e per alcuni si tratta di un vero e proprio debutto nella storia di EXPO, come per Algeria e Guinea.

Non solo dare voce a diverse culture e popoli differenti: questa edizione spicca per il desiderio di trasmettere un senso di uguaglianza senza precedenti. È proprio questa la spinta che ha portato alla creazione di un padiglione interamente al femminile. Si tratta del Women’s Pavilion, che celebra le donne come ispiratrici e promotrici del cambiamento. Può sembrare sorprendente, una scelta lontana dalla cultura del Paese: in realtà il Women’s Pavillion; non fa altro che riaffermare l’impegno comune delle nazioni partecipanti verso il raggiungimento di parità di genere ed emancipazione femminile entro il 2030 (quinto obiettivo dell’Agenda delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile). Un impegno rimarcato anche dal ruolo guida assegnato a Reem Al Hashimy, già Ministro della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti, la prima donna a ricoprire il ruolo di Managing Director dell’Esposizione Universale. Reem Al Hashimy incarna insomma il volto con cui Dubai e gli Emirati puntano a presentarsi al mondo: una città che incoraggia e premia l’emancipazione delle donne, orgogliose della loro cultura e della loro religione.

 

L’Italia a Dubai, la bellezza unisce le persone

L’Italia, ad EXPO Dubai 2020 non ha passato solo il testimone, dopo l’edizione che si è tenuta a Milano nel 2015, ma ha offerto un particolare reinterpretazione del tema del dialogo interculturale. «La Bellezza unisce le Persone», questo il theme statement espresso dal Bel Paese, dove bellezza non è intesa solo in senso puramente estetico, ma come veicolo della conoscenza, un codice di valori che da sempre contraddistingue l’identità italiana. La bellezza, quindi, come risorsa strategica per progettare il futuro attorno ad un modello di dialogo e collaborazione attivo tra popoli e nazioni, al fine di una costruzione del nuovo mondo di domani.

 

expo 2020

Il dopo EXPO, cosa rimarrà di questo dialogo?

Mai prima d’ora così tante nazioni e così tante culture si sono riunite per creare un valore aggiunto a beneficio di tutta la popolazione mondiale. L’inaugurazione del Padiglione Israele ne è la dimostrazione, un grande passo avanti nella normalizzazione dei rapporti di Israele con i Paesi arabi che passerà senz’altro alla storia: «Costruiremo un domani migliore» questo è il messaggio di augurio e speranza lanciato dal Ministro del Turismo d’Israele Yoel Razvozov con lo Sceicco Juma al Maktoum.

«Collegare le menti, Creare il futuro» è un'eredità destinata a durare nel tempo. L’augurio che è le speranze e aspirazioni, le idee, le culture e le tradizioni dei 192 paesi partecipanti si possano tradurre nella costruzione di un domani migliore per tutta l'umanità.

L'Italia passa il testimone agli Emirati Arabi per una manifestazione che vuole «Collegare le Menti, Creare il Futuro». Partiamo alla volta di un viaggio virtuale tra i padiglioni più spettacolari. 

438 ettari per ospitare più di 200 padiglioni. 6 mesi per accogliere visitatori da tutto il mondo. Un solo grande claim «Collegare le Menti, Creare il Futuro», fil rouge delle kermesse. Tutto questo è EXPO Dubai 2020.

Dubai, città che si trova sia geograficamente che culturalmente all’incrocio del mondo, è la cornice dentro cui si sviluppa EXPO 2020: più precisamente, è sotto la cupola di Al Wasl che il cuore dell’Esposizione Universale ha iniziato a battere e i concetti di Opportunità, Mobilità e Sostenibilità hanno iniziato a prendere vita.

 

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