Il televisore del 2034: il grande futuro del piccolo schermo
di Redazione 22 Febbraio 2025 •
di Redazione 22 Febbraio 2025 •
La televisione, nel corso degli anni, ha vissuto numerose rivoluzioni, tra cui l’introduzione del colore nel 1954 (e nel 1972 in Italia), che ha cambiato radicalmente il modo di fruire i contenuti. Nel 2034, però, potremmo assistere alla sua più grande trasformazione: la definitiva scomparsa del televisore stesso.
Tuttavia, la dipartita dello schermo così come lo conosciamo non segnerà la fine della televisione, ma piuttosto dell’evoluzione della tv in nuove forme di fruizione.
Pensa a quante cose che usi non hanno bisogno di essere fisiche. Vuoi giocare a un gioco da tavolo? Fai schioccare le dita ed ecco il gioco da tavolo. Vuoi guardare la TV? Non hai bisogno di una TV con hardware fisico, compri un'app da un dollaro "TV" e l’appendi al muro
Mark Zuckerberg, Amministratore delegato di Facebook Inc.
La tecnologia è in continua evoluzione, e lo stesso vale per i televisori, che fin dalla loro nascita hanno accompagnato le nostre vite, trasformandosi radicalmente nel tempo. Dalle prime trasmissioni in bianco e nero fino agli schermi OLED e 8K, il progresso ha portato innovazioni straordinarie, migliorando non solo la qualità dell'immagine, ma anche le funzionalità.
Basti pensare che al CES 2024 sono stati presentati televisori con caratteristiche rivoluzionarie, come schermi per una televisione trasparente, tecnologia MicroLED e intelligenza artificiale avanzata per l’ottimizzazione delle immagini. Inoltre, si stanno esplorando nuove tecnologie come la NanoLED, anche se non è ancora stata ufficialmente introdotta sul mercato.
Il miglioramento della qualità televisiva è sempre stato una priorità per il settore dell’intrattenimento (con esperimenti, a volte, anche piuttosto stravaganti), poiché la TV è uno dei mezzi più amati per trascorrere il tempo libero e rilassarsi. Inoltre, non è solo un dispositivo dedicato all’intrattenimento, ma anche un elemento d’arredo nelle case moderne, che si integra perfettamente con lo stile e il design degli ambienti.
È difficile, quindi, immaginarsi una casa senza televisore… ma se gli schermi del futuro andassero proprio in questa direzione?
Immaginate di tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, impazienti di guardare l’ultima puntata della vostra serie preferita. Vi sedete sul divano, alzate lo sguardo… ma lo schermo non c’è.
È questa la tv del futuro? Forse sì, ma facciamo un po’ di chiarezza.
La realtà aumentata (AR) e la realtà mista (MR) stanno trasformando il modo in cui interagiamo con i contenuti digitali. Visori come il Meta Quest 3 e l’Apple Vision Pro dimostrano già il potenziale dei display virtuali, con finestre fluttuanti che sostituiscono i tradizionali schermi fisici.
Non si tratta solo di estetica o comodità, ma di una vera e propria rivoluzione nella percezione dello spazio digitale. I monitor tradizionali, con i loro limiti di dimensioni, peso e ingombro, potrebbero presto essere sostituiti da soluzioni più flessibili, schermi del futuro totalmente immersivi.
Certo, le sfide non mancano: il peso dei visori e la necessità di un’interazione più naturale e condivisa sono ancora ostacoli da superare. Tuttavia, sia Mark Zuckerberg, CEO di Facebook che Tim Cook, CEO di Apple, hanno sottolineato che gli attuali dispositivi rappresentano solo una fase di transizione.
Nel prossimo decennio, si prevede l’arrivo di visori AR sempre più sottili e pratici, fino a diventare simili a comuni occhiali. Questo non solo favorirà una maggiore adozione della tecnologia, ma contribuirà anche a superare le barriere legate all’isolamento visivo e alla mancanza di interazione sociale.
Eliminando l’effetto conservatore e nostalgico, l’uso di dispositivi virtuali rappresenterà una vera e propria evoluzione della tv, che potrà offrire numerosi vantaggi. Questi strumenti si adatteranno perfettamente alle esigenze degli utenti, permettendo di trasformare lo schermo da gigantesco a compatto in un istante. Saranno ideali per guardare un film con un’esperienza coinvolgente, ma altrettanto pratici per gestire le e-mail senza ingombri fisici.
Uno dei principali punti di forza dei display virtuali sarà la possibilità di avere una televisione trasparente, invisibile, e di poter portare lo "schermo" ovunque, eliminando la necessità di un televisore o di un monitor, e potendo usufruire di un’esperienza cinematografica quando lo si desidera.
E non si tratterà solo di intrattenimento: anche l’educazione e la formazione potranno beneficiare enormemente di questi ambienti virtuali, come sta già accadendo con l’uso dell'AI, offrendo simulazioni incredibilmente realistiche che renderanno l’apprendimento più coinvolgente ed efficace.
Insomma, non ci resta che attendere il prossimo decennio per vedere come i “nuovi televisori” riusciranno a connetterci ancora di più con le nostre passioni, diventando più intelligenti, versatili e integrati nella nostra quotidianità.