Tutti pazzi per il vintage: guardare al passato nell’epoca digital

di Redazione 10 Agosto 2022 •

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Dai dischi in vinile alle polaroid. Per non parlare della moda. Sarà che emana un’aria romantica e antica, ma la passione per il vintage è diventata diffusissima, specie fra i più giovani. Ma perché tutto questo hype per le cose “vecchie”?

Si moltiplicano come funghi, ne trovi almeno uno in ogni città e non curiosarci è davvero difficile. Parliamo dei market vintage! Luoghi dove perdersi fra gli scaffali e respirare quell’atmosfera antica dal fascino intramontabile. Il mood sta nel riscoprire, riusare, riciclare.

È qualche anno ormai che questa tendenza al ritorno al passato sta spopolando. Oggi, un qualsiasi oggetto associato al termine “vintage” acquista ancora più valore, viene desiderato e venerato, al contrario di quanto succedeva in passato, quando l’usato era considerato cheap e di poco valore.

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Il mood vintage raccoglie frammenti di passati alternativi e culture spesso contrastanti che vanno a costruire uno stile ibrido, frutto di ultime tendenze e incontri casuali… Si fa strada un desiderio malinconico che, tra televisori analogici e videogiochi arcade (quelli a gettoni da sala giochi) e vinili, potremmo chiamare “tecnostalgia”, strana nell’era digitale. Certe volte è nostalgico solo il nome.

Lucrezia Ercoli, professoressa di Storia dello Spettacolo all’Accademia di Belle arti di Bologna

Ma da cosa deriva questo desiderio di tornare indietro nel tempo? Sarà forse legato all’epoca - quasi surreale - che stiamo vivendo?

L’amore per il vintage: un pizzico di nostalgia e tanta bellezza

Cercatori di tesori. Così potremmo chiamarli i veri appassionati e collezionisti di oggetti vintage, esperti nello scovare il pezzo migliore e il più ambito. Dai fumetti alle borse, fino alle automobili. Trovare un determinato oggetto o collezione rappresenta il paradiso per i più sfegatati. Anche fra noi “comuni mortali” però è sempre più in voga questa pazza e inspiegabile caccia all’ultimo pezzo. Anche se forse tanto inspiegabile poi non è.

Siamo quelli del “Sono nato nell’epoca sbagliata” o del “Quelli sì che erano bei tempi”. In ogni caso, una cosa accomuna tutti. Una costante e incurabile nostalgia. Rimpiangiamo i migliori anni della nostra vita o rimaniamo incantati da tempi non vissuti e idealizzati. Oggi, possedere qualcosa di vintage significa per le persone che hanno vissuto in quell’epoca rivivere ricordi ed emozioni, per i più giovani è un modo per scoprire ed esplorare cose e dimensioni molto lontane da quelle attuali.

Ma la passione per il mondo retrò nasce anche dalla bellezza, dall’attenzione al dettaglio, e dall’originalità della produzione. Una volta le cose erano fatte per durare, i materiali erano scelti con attenzione e dietro ogni oggetto c’era una ricercatezza unica.

oggetti vintage

Cosa significa vintage? Gli oggetti più desiderati che ci fanno sognare

Il concetto di vintage racchiude un universo di cose tra le più disparate. Vestiti, automobili, videogiochi e accessori. L’unico requisito? Che abbia almeno 20 anni!

La moda sicuramente ne è la regina. Capi e accessori evergreen, pezzi iconici e intramontabili che, in un mare di abiti fatti con lo stampino, regalano quel tocco unico e irripetibile. Ma anche il settore discografico, con i dischi in vinile e i giradischi, chicche inestimabili per gli appassionati di musica, in grado di rievocare emozioni del tempo perduto. E infine, come non parlare di arredamento, con le carte da parati color pastello, specchi antichi (che più sono rovinati più ci piacciono) e i set di stoviglie anni ’60, coloratissimi e dallo stile inconfondibile.

La passione per il vintage non è un caso

Abbiamo capito che il passato ci piace. La vita era lenta, ci si godeva l’attimo senza filtri e non ci si sentiva rinchiusi in quel limbo del reale-nonreale che invece caratterizza l’era digitale. Guardare indietro è come ancorarci a qualcosa che consideriamo sicuro e perfetto, in un mondo incerto e che ci spaventa sotto tanti aspetti. E dato che in mezzo a Metaverso e robot, la macchina del tempo ancora non è stata inventata, perché non rivivere anche solo indirettamente quegli anni di gioia e spensieratezza attraverso i prodotti cult?

Da questo pensiero psicologico deriva proprio il marketing nostalgico, che rievoca quella dolce malinconia fatta dei colori, dei profumi e delle emozioni che vorremmo vivere, ma che ahimè non possiamo.

"Il futuro (del marketing) è nel passato. Crei un non visto che sa di già visto, perciò ti rassicura. La promessa del nuovo si è un po’ infranta, la prossima generazione non starà meglio della precedente, ognuna sogna il suo paradiso perduto." continua la professoressa Ercoli. E lo sa bene anche Netflix. Non per niente, una delle serie tv più amate e apprezzate da grandi e piccoli è proprio Stranger Things, ambientata in quegli splendidi anni ’80 che, in un modo o nell’altro, sono riusciti ad ammaliare proprio tutti.

Insomma, se anni fa si impazziva per “Ritorno al futuro”, ad oggi possiamo dire che è il ritorno al passato ad affascinarci con le sue atmosfere da film.

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