In arrivo il passaporto digitale: cosa cambierà per l’Europa?

di Redazione 6 Novembre 2023 •

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Il passaporto digitale europeo diventa realtà. Decollerà dalla Finlandia, destinazione? Mondo!

Si sa, all’alba di un nuovo viaggio – solitamente quello prenotato secoli prima e che sogni di fare praticamente da sempre – la voglia di partire è direttamente proporzionale alla possibilità di dimenticare a casa qualcosa. E a nulla valgono le infinite check-list salvate sul telefono per ricordarti tutto, dalle ciabatte da doccia alle cuffiette per il viaggio.

Poi c’è lui, il passaporto, così indispensabile eppure…

Quanto sarebbe bello poter partire e spuntare di default la voce “documenti di viaggio” dalle cose da ricordare? E magari anche non ricadere mai più nel panico di quando, arrivati in aeroporto, improvvisamente ci chiediamo “Ho preso il passaporto?”.

Un sogno, o forse non più. In soccorso di sbadati cronici e non solo, è in arrivo il passaporto digitale: più pratico che mai, ma soprattutto impossibile da smarrire e da dimenticare.

Passaporto digitale: la vita dei viaggiatori non sarà più la stessa

Un passo indietro, cos’è questo passaporto digitale? Ma soprattutto, cosa cambia da quello che abbiamo già?

Tanto atteso quanto discusso, si tratta di un progetto innovativo che promette di rivoluzionare il nostro modo di viaggiare, che si tratti di un mese sabbatico o di un lungo weekend all’insegna del relax.

Al pari di ogni altro documento elettronico, conterrà una serie di informazioni essenziali sul suo possessore, fornendo così una prova di identità, cittadinanza e status vaccinale o sanitario all’interno dell’Unione europea. In breve? Cloud alla mano, al prossimo check-in ti basterà mostrare il tuo QR Code per passare i controlli.

ragazza con la valigia

Ma non finisce qui: il rilascio del passaporto digitale andrà a inserirsi tra le iniziative del regolamento europeo eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) che vuole facilitare le interazioni elettroniche tra cittadini, imprese e istituzioni dell’Ue.

Il nuovo passaporto, dunque, farà parte di un più ampio portafoglio digitale contenente, oltre alle generalità, anche informazioni specifiche quali studi, certificazioni e professione. Obiettivo finale? Non solo semplificare gli spostamenti all'interno dell'Ue, eliminando la necessità di presentare documenti cartacei, ma facilitare (e controllare) anche l’acceso a servizi come ristoranti, manifestazioni ed eventi sportivi e culturali.

Programma pilota: la Finlandia decolla per prima

Se è conosciuto come uno dei Paesi più felici e all’avanguardia del mondo un motivo ci sarà. Ed è proprio in Finlandia che partirà la fase di test del passaporto digitale europeo.

I cittadini finlandesi avranno tempo fino a febbraio del 2024 per sperimentare la Digital Travel Credential che consentirà loro di volare tra Helsinki e tre aeroporti del Regno Unito, senza bisogno del passaporto cartaceo. 

quote

È una versione digitale del passaporto fisico ed è ugualmente affidabile […] permette di attraversare le frontiere in modo fluido e veloce, senza compromettere la sicurezza.

Guardia di frontiera finlandese

I viaggiatori volontari interessati a partecipare al test dovranno scaricare un’app sul proprio smartphone e, successivamente, recarsi presso il servizio patenti della stazione di polizia per registrarsi e creare la versione digitale del loro passaporto fisico. Durante la registrazione verrà anche scattata una fotografia in primo piano che servirà al riconoscimento facciale in aeroporto.

E poi? E poi si vola!

Missione 2030: passaporto digitale in tutta l’Ue

Ora la domanda è lecita: a quando il passaporto digitale in Italia?

Il World Economic Forum ha già annunciato che entro il 2030 i passeggeri aerei internazionali raggiungeranno quota 1,8 miliardi (il 50% in più rispetto al 2016) e gli aeroporti difficilmente riusciranno a tenere testa a questa crescita senza un supporto dal mondo digital.

Per di più, la sperimentazione avviata in Finlandia rientra in un più ampio progetto high-tech avviato dall’Unione europea e vedrà stanziati 2,3 milioni di euro per la riuscita. Al paese scandinavo, infatti, saranno lanciati programmi pilota in Croazia, a Zagabria, e in Olanda, allo scalo Schiphol di Amsterdam.

Il piano è questo: raccolti i dati del programma pilota, la Commissione europea utilizzerà queste informazioni per proporre l’introduzione del passaporto digitale in tutta l’Ue nel giro, al massimo, di qualche anno.

Dunque, anche se è evidente che dovremo aspettare ancora un po', entro e non oltre il 2030 – questa è la data indicata come limite ultimo per la diffusione del nuovo sistema in tutta Europa – il passaporto digitale dovrebbe atterrare anche da noi.

Giusto il tempo di scegliere la meta perfetta, predisporre l’itinerario, fare-disfare-rifare la valigia quelle centocinquanta volte e partire, passaporto (digitale) alla mano!

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