Quando l’IPod si è sposato con il broadcast, è nato il Podcast.
Il termine nasce nel lontano 2004. All’inizio molto sottovalutato, solo recentemente questo medium è esploso rivoluzionando la scena della comunicazione mondiale. Ad oggi, anche la nonna sa cos’è un podcast.
Fino a poco fa, questa forma di intrattenimento non era particolarmente apprezzata. Gli amanti della lettura non si sentivano coinvolti, gli appassionati di serie TV non avevano niente da guardare e gli studiosi non potevano ascoltarli in sottofondo. Ma se la natura fruitiva dei podcast non è cambiata, perché adesso ci piacciono così tanto?
Quello che ho scoperto di recente su di me è che ascolto i podcast per sentirmi meno solo. Può sembrare strano, ma è vero. Vivo solo in una grande città, con la mia famiglia e i miei amici più cari a tre ore di distanza…Quindi ascoltare podcast, di qualsiasi tipo, mi fa sentire meglio: mi piace essere sempre "socialmente distratta" e sentire un po' di vita intorno a me. A volte non sono in vena di musica o non ho l'energia per concentrarmi su un programma televisivo; quindi, in quel caso un podcast è l'opzione perfetta
Jabran Kundi, Writer & Editor at The Stock Dork
We love podcast
Che ci piacciano è ormai appurato. In Italia esistono quasi 26.000 podcast, e il 42,25% di questi sono stati pubblicati solo nel corso del 2020. L’anno del Coronavirus, infatti, ha visto un boom di download e abbonamenti a piattaforme audio. Anche qui, come in tutto il settore dell’intrattenimento, è la pandemia che si è dimostrata spinta per la crescita: quella sensazione di isolamento e chiusura ci ha fatto venire voglia di sentirci connessi ad altre persone al di fuori del nostro nucleo famigliare, ascoltare voci diverse da quelle del telegiornale, fare qualcosa di nuovo tra una maratona di serie tv e una ricetta da infornare.
E dopo quest’esperienza ci siamo resi conto che ascoltare podcast è bello, divertente, interessante e soprattutto non noioso. Il 37% degli italiani ascolta podcast per intrattenimento e il 69% di questi sono fruitori frequenti. L’ascoltatore medio italiano è under 35, ma dal 2021 è iniziato ad aumentare il pubblico di adulti, laureati (27%) e liberi professionisti (13%), rendendo questa tipologia di contenuto sempre di più scelta da profili maturi e qualificati.
Il 75% degli italiani preferisce ascoltare podcast a casa tramite smartphone o smart speaker, ma dopo due anni di pandemia tornano a crescere gli ascolti in macchina (31%), durante le passeggiate (23%), sui mezzi pubblici (17%) o durante lo sport (13%).
Perché ci piacciono i podcast, quando multitasking fa rima con podcasting
Guidare per andare al lavoro, allenarsi in palestra o fare le faccende domestiche. Tutte queste attività sarebbero molto più divertenti se accompagnate da una romantica storia d’amore, uno show comico o perché no, anche un racconto su qualche crimine irrisolto. Con più di 2 milioni di podcast e 123 milioni di episodi nel mondo, qualsiasi cosa ci interessi ascoltare è a portata di cuffie. Ecco perché ascoltare podcast non solo ci piace, ma fa anche bene alla mente.
Dopo Instagram e TikTok, questo “nuovo” format si sta pian piano insinuando nella nostra routine, rivoluzionando il concetto di ascolto e comunicazione. Il podcast ci permette di tornare a quando la mamma ci leggeva le favole, senza distrarci l’ascoltavamo e facevamo volare la mente, senza pensare più a niente. Ci viene naturale e ne siamo attratti.
Adesso che siamo cresciuti, siamo più curiosi, ci interessiamo alla cultura, vogliamo essere informati sui temi di attualità. Soprattutto i Millennials e la Generazione Z vedono questa forma di intrattenimento come un mezzo per restare al passo ascoltando le opinioni di chi ne sa di più. Considerano i podcaster veri, autentici e affidabili, delle specie di supereroi che guidano grazie ad un solo potere, la voce.
Da Elisa True Crime che racconta sotto forma di storie fatti di cronaca nera veri, a Muschio Selvaggio che tratta svariati temi con ospiti sempre diversi, a The Essential che fornisce notizie di attualità in pillole di 5 minuti. Questi sono solo alcuni dei podcast più ascoltati in Italia.
Spotify è la piattaforma più utilizzata: solo nel 2021 ha visto un aumento di podcast del 108%, con circa 1,8 milioni di titoli.
Ad essere aumentati sono anche i creator di contenuti audio, e tutti possono mettersi in gioco: basta un microfono, una voce accogliente e qualcosa da raccontare per trasformarsi in un podcaster provetto! Un’app molto originale che ha preso ispirazione proprio dai podcast è Cappuccino che consente di creare gruppi con amici o famiglia. I membri possono registrare un breve messaggio audio - un “chicco” – con domande, riflessioni o idee. Ogni mattina, Cappuccino raccoglie tutti gli audio registrati il giorno prima, li mescola con la musica e serve un podcast caldo da gustare insieme alla colazione. Insomma, un modo molto originale per creare connessioni intime e personali tramite audio.