K-Pop, la genesi di un fenomeno mondiale da milioni di dollari

di Redazione 20 Dicembre 2022 •

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Se oggi il K-Pop è il genere di punta tra i più giovani anche fuori dal continente asiatico non è solo per la spinta del mercato musicale Occidentale, ma soprattutto grazie al sostegno della community di fan in 113 diversi Paesi e ad un uso consapevole dei canali social. Scopriamo come.

Un fenomeno giovanile dilagante che ha superato i confini nazionali della Corea del Sud per arrivare in tutto il mondo. La diffusione del K-Pop è stata paragonata a quella di una grande onda che trascina con sé una miriade di novità: stili, forme artistiche, valori che vengono veicolati attraverso la musica anche grazie a una community di fan che si rispecchia nei propri idoli.

In gergo gli Idol”, per l’appunto, sono i ragazzi e le ragazze dei gruppi K-Pop, che in uno stile che ricorda le boy band anni Novanta e Duemila (ma anche, più recentemente, gli One Direction) impongono al mondo il punto di vista della Generazione Z.

K-Pop ovvero la forza della community

Non a caso abbiamo parlato di community, perché è attraverso Internet e i social network che il K-Pop ha trovato i canali per diventare un fenomeno globale. TikTok, Instagram, Twitter, Reddit sono i canali preferiti dagli Idol per raggiungere i fan – la cosiddetta “Army -, con cui condividono momenti della propria vita privata, prove o messaggi sociali. E le persone rispondono! Solo nel 2020 i tweet con hashtag relativi al K-Pop hanno superato i 6 miliardi. Un coinvolgimento messo in moto dalla musica, che è un genere misto tra pop occidentale, hip hop, rock, dance, elettronica, R&B e country, e dal potere della connessione social.

Per dare una proporzione in termini numerici di quanto globale sia questo fenomeno, a gennaio 2022 si contavano 89 milioni di appassionati in 113 diversi paesi, mentre gli ascoltatori mensili su Spotify erano 16 milioni; Billboard, una delle riviste musicali più accreditate in USA, certificava che la canzone Dynamite” dei BTS (acronimo per Bangtan Boys) è stata la canzone più ascoltata su Apple Music.

quote

Non avevamo idea che Dynamite sarebbe diventata una tale hit. Volevamo solo condividere una botta di energia e portare un messaggio di speranza, in questi tempi così difficili

BTS

Un fenomeno internazionale

Il premio Oscar al film Parasite di Bong Joon-ho, la serie di Netflix Squid Game, i k-dramas – le cosiddette fiction drammatiche - e poi il K-Pop: sono tutti prodotti culturali della Corea del Sud arrivati sugli schermi, e nelle orecchie, di tutto l’Occidente e non solo, creando un vero e proprio trend. Ma la vera domanda è: com’è possibile che un fenomeno nato nella Corea del Sud sia dilagato in questo modo anche nei Paesi Occidentali?

Per provare a rispondere dobbiamo guardare al recente passato. Se ci pensiamo, per quasi tutto il secolo scorso i paesi asiatici sono stati influenzati e hanno assorbito la cultura Occidentale e americana. Il K-Pop condivide ed esaspera gli stessi stili di vita e generi musicali, facendoli propri e creando la novità che in realtà è una variante locale. Non è un caso se oggi ascoltando il K-Pop lo sentiamo così vicino culturalmente.

K-pop, fenomeno internazionale

Le band più famose

Chi sono, dunque, i protagonisti del K-Pop? Conosciamoli attraverso le loro pagine social. Dal lato delle boy band i BTS sono certamente i più noti: su Instagram contano quasi 69 milioni di follower, su TikTok 54. Uno dei loro video più visualizzati su Youtube è quello della già citata “Dynamite”: 1 miliardo e mezzo di visualizzazioni.

Al femminile, troviamo le TWICE che su contano su TikTok 18.5 milioni di follower, mentre su Instagram 27. Ma anche qui possiamo contare il successo sulle visualizzazioni di Youtube: “Cry for me” ne ha ottenute “solo” 122 milioni.

Di certo, il fenomeno del K-Pop continuerà a stupirci. Restiamo connessi.

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