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Un tempo possedere un gioiello prezioso rappresentava il massimo dell’esclusività. Oggi invece sono le sneakers più rare e introvabili che ci spingono a fare spese pazze. Ma cos’è il reselling e perché siamo disposti a spendere così tanto?

Investimenti, aste, speculazioni e compravendite a prezzi molto spesso esorbitanti. E no, non stiamo parlando di cose complicate come le azioni in Borsa, ma di una nuova tipologia di business che sta attirando milioni di giovani intraprendenti e vede un giro d’affari di miliardi di euro: il reselling.

Sneakers e abbigliamento streetwear sono i padroni di questo fiorente business che non smette di crescere: si stima infatti che il mercato globale del resale passerà dai 28 miliardi del 2019 a 64 miliardi nel 2024, con una crescita annua media del 39%. Ma cosa significa reselling e perché i fashion victim del mondo sono disposti a pagare cifre da capogiro per delle scarpe da ginnastica? 

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Mi sono messo in fila alle tre di notte. Il clima era saturo di tensione. La gente era sveglia da ore…Io ero il cento novantasettesimo e sono riuscito a entrare solo verso l’ora di pranzo di sabato. L’ho acquistato per 250 euro e sono riuscito a rivenderlo, poche ore dopo, a mille euro. È valsa la pena fare tutte quelle ore di fila

Emilio, 25 anni, reseller

Comprare per rivendere: cosa significa reselling

Fare file infinite, aspettare nottate interne davanti al pc in attesa dell’uscita dell’ultimo modello, spendere un sacco di soldi e riuscire finalmente ad accaparrarsi il bottino. Tutto per poi rivenderlo dopo poche ore. Perché?

Trend e fenomeno mondiale, reselling (o nello slang italiano, resellare) letteralmente significa “rivendita” e consiste nell’acquistare scarpe o capi d’abbigliamento di tendenza, ambiti o disponibili in quantità limitate, per poi rivenderli privatamente o tramite piattaforme specializzate a prezzi anche quadruplicati.

Il reselling nasce del mercato dell’elettronica e delle sneakers negli Stati Uniti – ovviamente - e visto il crescente successo si è diffuso ben presto in tutta Europa, qui i mercati più fiorenti sono Gran Bretagna, Francia e Italia. Ma perché acquistare un prodotto a prezzi molto più alti?

Da una parte perché i modelli più desiderati vanno sold out velocemente o finiscono per essere disponibili in quantità limitatissime e solo attraverso ricerche molto lunghe e complicate. Qui entra in gioco il reseller, colui che riesce ad acquistare i prodotti più rari e in limited edition, per poi rivenderli a chi non è stato altrettanto fortunato.

Dall’altra parte invece abbiamo il fenomeno del second hand. Capi vintage, usati e non più in produzione oggi sono un must: riuscire ad accaparrarsi i capi più rari è molto difficile. Questa tendenza di acquisto è molto diffusa fra la Generazione Z e i Millennials, infatti, ben il 62% afferma di cercare un articolo di seconda mano prima di acquistarlo nuovo e uno dei motivi principali è proprio trovare pezzi unici.

trend del reselling

Reselling: quando comprare fa rima con guadagnare

Negli anni il mercato della rivendita si è completamente digitalizzato e se cinque anni fa in Italia i reseller rappresentavano l’1% della popolazione, oggi siamo diventati tutti potenziali reseller e compratori grazie ai social media e alle piattaforme online dedicate. Il reselling ha creato un vero e proprio mercato online, si parla addirittura di un giro d’affari di quasi 18 miliardi di dollari, portando alla nascita nuove figure.

  • Reseller: i rivenditori, coloro che individuano e acquistano un prodotto al solo scopo di rivenderlo ad un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto applicando un mark-up e generando guadagno.
  • Buyers: i compratori disposti a pagare cifre altissime rispetto a quelle di mercato pur di accaparrarsi il prodotto di nicchia. Possono essere collezionisti, appassionati e a loro volta possono trasformarsi in reseller.
  • Autenticatori: ovvero coloro che verificano l’originalità del prodotto e lo autenticano attraverso il legit check o controllo di autenticità, utilizzando conoscenze specialistiche e strumenti all’avanguardia.

Oggi anche in Italia sono tantissime le persone – spesso adolescenti – ad aver riscontrato un successo enorme come reseller, costruendo un vero e proprio impero fashion nelle proprie camerette.

Il vero segreto del successo del reselling

La spiegazione di tutto questo successo è psicologica ed è paragonabile al principio di scarsità, fondamentale nel marketing e in grado di influenzare le nostre scelte d’acquisto. Il concetto di urgenza che ci spinge a volere a tutti i costi possedere qualcosa che gli altri non hanno, ci fa sentire come se ci stessimo perdendo un’occasione irripetibile e questo fa aumentare il valore percepito del prodotto.

Il procedimento è semplice ed è come un cane che cerca di mordersi la coda, creando un circolo vizioso senza fine: un prodotto unico, in limited edition o presente in quantità molto limitate si esaurisce in pochissimo tempo, va in reselling e da qui parte una pazza corsa alla ricerca di quel paio di scarpe, di quella borsa o di quel capo firmato che tutti vogliono, ma in pochi hanno il privilegio di indossare, generando fortissimo hype.

E se finalmente riesci a conquistare quel pezzo che tutti bramano allora hai vinto, non importa quanto hai speso o quanto tempo hai perso per trovarlo: è tuo, tutti lo ammireranno e il tuo status symbol sarà salvo.

Insomma, sentirsi unici, sapere di possedere qualcosa di così esclusivo e raro ci fa dimenticare di aver appena speso 10 volte di più dell’effettivo prezzo di mercato.

Furbizia o sconsideratezza?

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