Se lo sport supera tutte le barriere, parola a Luca Borreca​

Ex atleta. Allenatore. Mental-Coach. Ironman, ma anche autore. Difficile descriverlo in una sola parola. Impossibile etichettarlo. La carriera di Luca Borreca è brillante, poliedrica, sempre in evoluzione. “Altrimenti mi annoio”, scrive sul suo profilo LinkedIn.

Se vi state chiedendo di quante ore siano fatte le sue giornate, beh la risposta è 24, come quelle che abbiamo a disposizione noi comuni mortali. Ma allora come fa a portare avanti – con i massimi risultati - tutti i suoi progetti? Un mindset inquadrato, focalizzato, è l’ingrediente segreto.

Una laurea in Scienze Politiche, indirizzo Psico-Sociologico, per l’appunto, diverse esperienze nel mondo del marketing e della comunicazione, e gloriosi traguardi raggiunti in veste di atleta sono ciò che gli ha permesso di sviluppare una mentalità orientata al successo. In tutti gli ambiti.

Per questo, ha sempre qualcosa da insegnare. Ha alunni di ogni genere: studenti universitari, manager d’azienda, e gli atleti della squadra di nuoto Canottieri Milano, tra cui niente di meno che Alessia Berra, vincitrice paralimpica dell’argento a Tokyo 2021.

L’abbiamo invitato a parlarci della sua idea di sport, e ne è uscito un interessante dialogo su valori, insegnamenti di vita e lavoro di squadra.
Impegno e passione sono gli ingredienti fondamentali che, nello sport, come nella vita di tutti i giorni, possono aiutarci a crescere e sviluppare un rapporto intimo e consapevole tanto con noi stessi, quanto con gli altri.

Perdere la motivazione? Non è neanche un’opzione. Quello che abbiamo imparato parlando con Luca è che nella vita, come a bordo piscina, i fallimenti sono parte del gioco ma sapersi rialzare, magari più forti di prima, è la base.

Per lui lo sport non è solo attività fisica. È attitude, è energia pura e stimolo per affrontare il lavoro, lo studio, le sfide quotidiane. È connessione.