Ampliare gli orizzonti con i nuovi corsi di laurea delle Università
di Redazione 21 Ottobre 2022 •
di Redazione 21 Ottobre 2022 •
I giovani di oggi si possono lamentare di tante cose, ma non di una: la mancanza di facoltà universitarie. Il mercato del lavoro si sta evolvendo notevolmente e sono sempre di più le professioni e specializzazioni richieste in ambito professionale. Di conseguenza, anche le università stanno profondamente rivedendo la loro offerta didattica, e se un tempo i corsi di laurea disponibili si contavano sul palmo di una mano, oggi sono migliaia e ricoprono svariati settori.
Sei appassionato di calcio? Puoi frequentare il corso dedicato al fenomeno David Beckham. Sogni di ricevere finalmente la tua lettera da Hogwarts? Esiste una facoltà che approfondisce la saga di Harry Potter. Vorresti diventare un esperto di Yodel? Il master in Yodeling ti insegna a diventare un maestro di canto alpino.
Nel 2022 si potrebbe dire che qualsiasi sia la tua vocazione, esiste la facoltà che fa per te.
Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita
Confucio
Le professioni del futuro: fra green jobs, professioni digitali e data science
Con 188 nuovi corsi di laurea, l’anno accademico italiano 2022/2023 si prospetta tutt’altro che noioso. Nello specifico si contano 71 nuove lauree triennali, 102 magistrali e 15 professionalizzanti. Innovative e pronte a far fronte alle sfide che si prospettano in futuro, le offerte didattiche si concentrano prevalentemente su corsi in cui le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), il digitale e la sostenibilità si intersecano e si completano a vicenda.
Dalle più gettonate come le triennali in “Biologia della salute umana e ambientale”, “Economia sostenibile per le sfide sociali” o “Ingegneria dell’energia elettrica per lo sviluppo sostenibile”, alle magistrali in “Intelligenza Artificiale”, “Ingegneria alimentare” o “Scienze giuridiche per l’innovazione”.
Ma nell’ultimo anno in Italia si sono fatte strada lauree ancora più originali. Ad esempio, la laurea in “Archeologia subacquea” o quella in “Zootecnia di Precisione”, la prima al mondo proposta dall’Università Federico II di Napoli: il campus sarà realizzato proprio in un allevamento di bufale e l’obbiettivo è quello di formare allevatori moderni, che sappiano sfruttare sistemi di produzione basati su nuove tecnologie e sviluppando metodi efficaci e sostenibili, appunto di precisione. Ma questa di sicuro non è da considerarsi la più strana.
Sono moltissimi gli atenei che propongono corsi che approfondiscono gli argomenti più disparati. Ecco alcune delle facoltà più bizzarre al mondo, ma anche estremamente attraenti.
E se pensi che queste moderne facoltà siano strane, è perché non hai ancora sentito parlare del corso di laurea in “Filosofia dei Simpson”, “Lingua elfica” o in “Circo contemporaneo”!
Passione o dovere? Il vero significato della cultura
Va bene approfondire le proprie passioni, ma questi nuovi corsi di laurea quanto sono davvero utili? Gli sbocchi professionali – se esistono – quali sono?
Molti di questi corsi, nonostante il focus molto specifico, possono considerarsi utili approfondimenti per alcune professioni, altri sono più una scommessa sui possibili lavori del futuro, altri ancora esistono per puro piacere. Un esempio è la facoltà in “Scienze della Felicità”: una laurea che non conferisce nessun valore legale, ma viene frequentata esclusivamente per passione e cultura personale.
È giusto considerare questi percorsi di studio del tutto “inutili”? Forse molti possono esserlo dal punto di vista occupazionale, ma non dal punto di vista culturale. Diciamocelo, uno studente di Lingua elfica non visiterà mai la Terra di Mezzo, ma è molto probabile che la sua passione per il mondo fantasy dia i suoi frutti in altri campi. Infatti, non è tanto importante cosa viene studiato, ma come poi la conoscenza viene applicata. Perché alla fine, studiare non può mai considerarsi tempo perso.