Dal 15 giugno 2017 via libera al Roaming gratuito in Europa
di Redazione 15 Giugno 2017 •
di Redazione 15 Giugno 2017 •
Dal 15 giugno 2017, grazie al via libera definitivo del Consiglio dei ministri UE, chi vive in Europa e si reca all'estero per un periodo limitato potrà utilizzare le proprie offerte nazionali.
Come tutti gli operatori, anche CoopVoce si adegua alla Regolamentazione “RLAH” (Reg.UE 2015/2120). Ma come funziona e quali sono le principali regole? Vediamole insieme.
In Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro (esclusa la repubblica Turca di Cipro del Nord), Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Sono comprese le isole (Ibiza, Tenerife, ecc) e vi rientrano anche i dipartimenti d'Oltremare della Francia: Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte e Martinica. In un momento successivo al 15 giugno toccherà anche ai Paesi dello Spazio Economico Europeo, ovvero Norvegia, Islanda e Lichtenstein. La Svizzera, invece, rimane fuori.
Come si attiva?
L’offerta è automaticamente attiva su tutte le linee CoopVoce, ma il traffico dei dati Roaming è nativamente bloccato. Per sbloccarlo, basta chiamare il Servizio Clienti prima di partire.
Quanto costano le chiamate, gli SMS e il traffico dati effettuati da un paese UE?
Telefonate, SMS verso l’Italia e traffico dati seguono la tariffa nazionale mentre chiamare un fisso o mobile del paese in cui ci si trova (per esempio per prenotare in loco un albergo o un ristorante) equivarrà a una chiamata roaming (tariffata a 6,1 cent/min).
Posso comprare una SIM estera e usarla a casa?
Poiché la normativa è nata per chi trascorre all'estero brevi periodi, tale pratica rappresenta un abuso. Nelle FAQ dell’UE si legge: “La regola generale è che fino a quando si passa più tempo a casa che all’estero, o l’uso del tuo smartphone è più frequente a casa che fuori, puoi usare il Roaming a prezzi domestici anche quando viaggi nell’UE”. Il criterio cui si fa riferimento è quindi quello di cittadinanza e di residenza: la SIM appartiene a un certo Stato e lì si deve effettuare la maggior parte del traffico, voce/SMS/dati. In caso di abusi, gli operatori potranno legittimamente addebitare agli utenti tariffe di Roaming.