In genere, la bicicletta è un’attività che a tutti, sin da piccoli, piace moltissimo. A partire più o meno dai 18 mesi, infatti, ogni bambino dimostra interesse e curiosità verso tutto ciò che gli consente di spostarsi e divertirsi.
Una volta, era intorno ai 3-4 anni che, solitamente, si proponeva al bimbo la prima bici, dotata di rotelle laterali che gli permettevano di stare in equilibrio e di non cadere mentre acquisiva padronanza del mezzo.
Adesso però c’è un’alternativa, che ultimamente sta prendendo sempre più piede, come prima bici: quella senza pedali, per lasciare sviluppare, in forma di gioco, il senso di equilibrio in sella che, fino ai 5 o 6 anni, è come si sa l’abilità più difficile da acquisire.
Questa due ruote di ultima generazione può essere utilizzata già a partire dai 12/13 mesi (o, comunque, da quando il bimbo inizia a camminare e ad avere un discreto controllo dei movimenti). Viene chiamata balance bike, oppure anche push bike, run bike, pre bike, pedaless bike o primabici.
Dal design semplice ed essenziale, e generalmente costruita in legno (ma esistono modelli anche in alluminio o in plastica), la balance bike può essere inforcata anche dai più piccoli che, istintivamente, sanno già cosa fare: sedersi e spingersi con le gambe. In altre parole, non occorre insegnare al bimbo come andare in bicicletta. L’apprendimento è immediato e progredisce in modo naturale e graduale man mano che lui acquisisce confidenza con il mezzo.
In pratica, su un modello senza pedali non solo si impara sin da subito a curvare più facilmente e nel modo corretto, ma si migliora l’equilibrio e la postura, stimolando la propriocettività del bambino ovvero la percezione di sé in rapporto al mondo esterno.
Con una balance bike, allora, addirittura sin dai 18 mesi, più o meno, si può regalare al bimbo una bici senza pedali, prestando ovviamente attenzione al fatto che sia della misura giusta affinché possa appoggiare a terra entrambi i piedi, e completamente con la pianta. Mentre, a partire dai 3 anni, si potrà poi pensare di acquistare una bicicletta tradizionale con i pedali, saltando di fatto il passaggio alle rotelle.
In questo modo, cioè imparando da soli, il piccolo biker acquisirà maggiore fiducia nelle sua abilità, dato che sarà indipendente e potrà seguire i propri genitori senza essere spinto, tirato o aiutato: dovrà solo spingere con i piedi e impugnare il manubrio. Facile, no?